17 novembre 2011: festa del gatto nero
I gatti neri danno l'impressione di portare sfortuna solo a coloro che, quanto basta insoddisfatti della propria vita, agiscono in modo tale da condurre l'infelicità anche nelle vite altrui.
Per questo genere di individui i gatti (e i gatti neri più di tutti gli altri) nutrono una sorta di naturale disprezzo; li guardano dall'alto in basso, con un ironico sorrisetto mal celato tra le vibrisse, acuendo così, nelle loro "vittime" designate e preferite, l'impressione di essere perseguitate da chissà quale iattura.
In realtà, alcune persone non sono vittime d'altri che di se stesse - e, al contempo, pur di non ammetterlo, farebbero di tutto per mettere a tacere chiunque sappia far risaltare (con sagace impertinenza) il loro sentimento di frustrazione e inadeguatezza.
Isa, nelle serate del 16 e 17 novembre, accese due candele sul davanzale della finestra della cucina: una (come di consueto) era per Mickey; l'altra, per tutti i gatti neri vittime dell'ignoranza, della superstizione e della crudeltà di alcuni biechi esseri umani...
Gattivity: domani una candela ricorderà i gatti più sfortunati
A coda alta: il Libro del Gatto Nero 2011
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